l’intervento di ANARPE si è svolto in diretta sulla webtv della Camera dei deputati in videoconferenza.
Il Presidente Calò parla al minuto 50:54 della parte seconda: https://webtv.camera.it/evento/23553?position=0
Il link di streaming delle varie parti è il seguente: https://webtv.camera.it/evento/23553#
Firenze documento depositato agli atti della
18 ottobre 2023 VII Commissione permanente -Cultura, Scienza e Istruzione-
Camera dei Deputati della Repubblica italiana
OGGETTO: AUDIZIONE SUL “PROBLEMA DEL COSTO DEI LIBRI DI TESTO”
Se si considera il Libro di Testo un problema, è chiaro che sono le priorità di spesa ad essere orientate diversamente.
LA SCUOLA NON È AL CENTRO!
Il libro di testo è uno strumento per insegnare e soprattutto per imparare, i suoi contenuti sono parte del bagaglio culturale che lo studente si porterà dietro per tutta la vita.
La composizione del libro di testo è molto articolata, cartaceo a pagamento e digitale gratuito per studenti.
Per i docenti, testo cartaceo, guida didattica, fascicoli facilitati per BES e DSA vengono dati gratuitamente ai docenti ed ad eventuali studenti..
Tutta la parte digitale che comprende l’e-book e ulteriori risorse digitali per docenti e studenti, sono estremamente costosi per Editori e Rappresentanti.
Perché il digitale non è mai gratuito, come si evince dai bilanci delle Aziende digitali, costa molto.
Il problema del costo dei libri di testo non è la realtà, in quanto è regolamentato dal tetto di spesa del 2012, vetusto, ma reale e rispettato dalle scuole.
Nella comunicazione su quanto viene speso dalle famiglie per la scuola vengono spesso confuse spesa e investimento, per noi del settore scuola (docenti, case editrici e promotori) l’investimento per i libri di testo, è uno dei pilastri per mettere al centro la scuola, e non si può unire alla spesa per zaini etc.
Con i libri di testo si impara e ci si evolve, necessari ai docenti per insegnare e necessari agli studenti per imparare, sono uno degli investimenti che le famiglie, consapevolmente, dovrebbero poter fare.
Si sente spesso dichiarare che il digitale potrebbe sostituire il cartaceo, a parte la poca efficacia ormai certificata, un pc o un tablet costano ben più della dotazione cartacea e si devono aggiornare spesso.
Se il PNRR ha digitalizzato la scuola, gli aggiornamenti che inevitabilmente si dovranno fare, avranno bisogno di un sostegno economico… ci sarà un nuovo PNRR?
Per chi ama la scuola il libro di testo è uno strumento su cui investire, case editrici e promotori dedicano i mesi di Settembre e Ottobre a fornire copie cartacee e digitali ai Docenti per poter insegnare al meglio, ricordiamo che tutti i volumi adottati nelle scuole hanno obbligatoriamente la versione digitale, se i docenti sono circa 800mila, ad ognuno di loro viene consegnata la copia saggio gratuitamente, con una spese notevole per gli operatori coinvolti.
Sulla validità del libro di testo, ricordiamo che la vicina Svizzera, usa spesso i nostri libri di testo cartacei sia per i docenti che per gli studenti, questo attesta ulteriormente la validità di tale produzione.
Del caro libri di testo si sente parlare da sempre, l’obbligo della frequenza scolastica è spesso vissuto non come opportunità ma come sofferenza, e questo andrebbe combattuto, perché è qui che si genera la diffidenza verso il libro e verso la scuola in genere.
E direi, di conseguenza, anche verso la lettura in genere.
Siamo, in Europa, uno dei paesi in cui si legge meno.
Il libro di testo, nelle sue molte opportunità, ha un costo minimo ed è un investimento sul futuro. Attraverso l’acquisizione degli strumenti per imparare passa anche il contenimento della dispersione scolastica.
Il fondo per incapienti è sicuramente un ottimo punto di partenza in questo senso, andrebbe, però, potenziato ma soprattutto semplificato l’iter per l’erogazione dei fondi, senza dover aspettare mesi se non anni per poter avere un rimborso.
Andrebbe anche pubblicizzato di più, a volte le famiglie non sanno di averne diritto, noi più volte ci siamo resi disponibili a collaborare per pubblicizzarlo.
Non sono pochi i casi dove ci chiamano insegnanti per avere un libro gratuito per la famiglia bisognosa.
Il libro di testo è uno strumento Democratico, dà a tutti le stesse possibilità, chiunque può apprendere ed evolversi.
I consigli che possiamo dare per migliorare la situazione e riportare al centro la scuola sono:
- L’Adeguamento dei tetti di spesa, portandoli in linea con l’inflazione del paese come prevedeva la stessa legge, in molte scuole si adotta la versione digitale e si fa comprare il cartaceo, con notevoli disagi sia per i docenti che per chi deve mettere i libri a disposizione degli studenti (spesso i docenti non possono scegliere lo strumento che preferiscono per insegnare, ma devono optare per il libro meno costoso).
- L’ampliamento del fondo per gli incapienti e la sua immediata spendibilità.
- La detrazione fiscale come per altre necessità, essendo un investimento per i cittadini e per la società si dovrebbe poter detrarre tale impegno economico.
Se è consentito detrarre le spese veterinarie e la palestra perché non poter detrarre le spese per la cultura e l’istruzione dei nostri figli ?????
per ANARPE
Vincenzo Calò
Presidente